Antibiotici nel miele, primi risultati dal progetto CONffIDENCE

L’Unione Europea ha stanziato quasi 6 milioni di euro per finanziare il progetto CONffIDENCE (Contaminants in food and feed: inexpensive detection for control of exposure) che vede coinvolti 9 nove Istituti di Ricerca, 5 Atenei, 2 grandi produttori alimentari per un totale di Stati Membri coinvolti a vario titolo pari a 10.

Obiettivo del progetto è quello di contribuire all’analisi alimenti andando a individuare la presenza di contaminanti all’interno delle derrate alimentari al fine di migliorare la sicurezza alimentare dei consumatori finali.

L’ultimo studio effettuato nell’ambito del progetto ha riguardato il miele e la quantità di antibiotici che spesso contiene in quanto tali farmaci sono usati per prevenire infezioni nelle arnie e loro residui vanno poi a mescolarsi con il prodotto.

Di per sé non è una cosa grave per la salute dell’uomo se non per il fatto che c’è il rischio assuefazione, cioè il nostro organismo si può abituare a una determinata sostanza rendendone poi meno efficace l'azione in caso di effettiva necessità.

Gli studi del progetto CONffIDENCE non riguardano solo i cibi ma anche le migliorie da apportare ai vari test attualmente in uso per esempio, nel caso del miele, si è arrivati a implementare un test in grado di monitorare 8 campioni in meno di 45 minuti individuando la presenza di più antibiotici cosa fino a oggi mai stata possibile visto che le analisi andavano fatte antibiotico per antibiotico.