Vini italiani: campioni di sicurezza alimentare e HACCP

L’Italia vanta da sempre una produzione vinicola di grande qualità e i suoi vini sono conosciuti in tutto il mondo.

Come tutti i prodotti alimentari anche il vino viene sottoposto ad analisi di laboratorio e continui controlli per garantire, in conformità alla normativa vigente e al sistema HACCP, la tutela della salute del consumatore e una delle indagini più recenti, quella effettuata dai laboratori dell’Unione Nazionale Consumatori ha restituito risultati positivi e incoraggianti.

La ricerca, che rientra nel progetto “C’è vino e vino” ha preso in esame un campione di 127 vini e tra questi solamente in 13 è stata riscontrata la presenza di pesticidi, presenti comunque in quantità decisamente inferiori a quelle consentite dalla legge.

Riguardo all’iniziativa “C’è vino e vino” spiega Massimiliano Dona, segretario generale UNC, che “Il progetto ha preso il via nel 2010 ed anche quest’anno è stato realizzato dalla nostra Unione con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Obiettivo dichiarato quello di accertare la conformità di 127 tipi di vino presenti sul mercato, italiani e stranieri, in relazione ad alcuni parametri chimici di sicurezza. Inoltre è bene evidenziare il rispetto, da parte dei viticoltori, della nuova normativa: basti pensare che lo scorso anno ben 30 dei 64 campioni analizzati erano risultati positivi e 2 con concentrazione superiore ai limiti di legge.

Anche quest’anno il vino italiano ha quindi superato i controlli a pieni voti e l’Unione Nazionale Consumatori sottolinea l’importanza dei controlli per il rispetto dei requisiti HACCP come anche delle segnalazioni da parte degli stessi consumatori.