Sicurezza alimentare, vietato ricongelare pesce al ristorante

Ricongelare pesce da far consumare ai clienti di un ristorante è reato. La Corte di Cassazione è intervenuta in materia di sicurezza alimentare, sottolineando che prodotti alimentari destinati al consumo umano devono essere conservati secondo norme igienico-sanitarie che tutelino la salute del consumatore.

La sentenza ha coinvolto un ristorante romano, accusato di tenere in frigo pesce impanato ricongelato, senza dunque rispettare le procedure di sicurezza alimentare. Il proprietario del ristorante, per la sua difesa, ha fatto leva sul fatto che nessun cliente aveva manifestato problemi di salute dopo aver consumato il pesce ricongelato. Quindi, nessun danno igienico-sanitario in quanto nessuno era finito al pronto soccorso. La Corte di Cassazione ha però respinto la tesi della difesa, affermando che viene tutelato “il consumatore di prodotti alimentari anche sulla base del semplice pericolo che una sua cattiva conservazione ne alteri o deteriori le proprietà organolettiche, e ciò anche a prescindere dal verificarsi di tale eventualità”.

In sostanza, anche nel caso in cui non si verifichi alcun danno alla persona, il ristoratore che mantiene prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione dovrà essere sottoposto a sanzione. In questo caso specifico, il proprietario del ristorante ha infatti ricevuto una multa pari a 600 euro, più le spese del processo.

Corsi di formazione specifici, come quello per ottenere la qualifica di addetto alla manipolazione di alimenti, risultano essere di estrema importanza per essere in regola con quanto prevede la normativa, ma soprattutto per garantire e tutelare la sicurezza del consumatore.